Antonio Justel Rodriguez

EVOCANDO OSIRIS



 
... quando bruciando attraverso la sgradevolezza dell'essere,
in mezzo a un mondo in fiamme, il dio ruggisce;
ci sono frammenti di istanti, ore, anni ed età che rotolano, purificano,
ci sono urla di dolore e ombre che fuggono, rumore e dolore,
e forze venute dalla radice del tempo per distruggermi
coprimi il petto e sii rovina e sete;
...mentre questo accade, mi fermo e riparo il corpo su una panchina del parco
perché sto perdendo i piedi e le mani, la mia vita, la mia faccia, la mia passione,
e il vento li porta via;
Le macchine passano ma non sono macchine né gli uccelli sono uccelli,
né le rose del giardino sono rose;
e non c'è ostilità o ordini blasfemi, solo corpo caduto e sconfitto
del mio amato e vecchio essere, colui con il quale ho intrapreso un viaggio profondo, serio e lungo
per la terra di pietra e di risurrezione;
… Come Osiride, quando la notte si chiude, la mia anima cercherà e raccoglierà i suoi tesori
e, nascondendoli, se ne andrà;
...ma prima, il pomeriggio smembrato - dove il sole splende, risplende e resiste ancora -
gli uccelli volteggiano e io vado;
… E no, non ci sarà paura, la luce libera sempre.
***
Antonio Justel Rodriguez
https://www.oriondepanthoseas.com
***

All rights belong to its author. It was published on e-Stories.org by demand of Antonio Justel Rodriguez.
Published on e-Stories.org on 11/20/2021.

 
 

Comments of our readers (0)


Your opinion:

Our authors and e-Stories.org would like to hear your opinion! But you should comment the Poem/Story and not insult our authors personally!

Please choose

Previous title Next title

More from this category "General" (Poems in italian)

Other works from Antonio Justel Rodriguez

Did you like it?
Please have a look at:


DEL DIVINO FUEGO - Antonio Justel Rodriguez (General)
Birds of Paradise - Inge Offermann (General)
My Mirror - Paul Rudolf Uhl (Humour)